La Marraffa srl è stata impegnata nelle operazioni di rimozione di un blocco di scorie radioattive che da mezzo secolo erano sepolti nella “Fossa irreversibile 7.1” del centro ricerche Enea in contrada Trisaia, comune di Rotondella, provincia di Matera. Il gigante da 54 metri cubi era seppellito a 6,5 metri di profondità. Si trattava di un blocco di cemento da 130 tonnellate, suddiviso in quattro parti, che ha necessitato di 6 giorni di manovre con la gru per chiudere un cantiere di sette anni e mezzo necessari per completare le operazioni di rimozione del monolite.
La fossa era nata irreversibile, e invece grazie alle tecnologie italiane quei materiali sono tornati reversibili. La Marraffa si è occupata delle operazioni di sollevamento dei monoliti dalla vecchia fossa avvenuta per mezzo di speciali autogrù di grosse dimensioni e delle successive fasi di movimentazione nel nuovo alloggio che è stato individuato, utilizzando la tecnologia offerta dai semoventi SPMT di ultima generazione.
Per questa attività la Marraffa si è occupata delle fasi operative, curando nei minimi dettagli tutta la fase di progettazione che è risultata particolarmente impegnativa.